La proposta di budget della Commissione redatta nel 2018 ammonta a ben 1.279 miliardi di euro, pari all’1,11% del Reddito Nazionale Lordo dell’UE (al netto dei 27 stati membri a seguito della prossima uscita del Regno Unito).
Rispetto al quadro finanziario pluriennale attuale vediamo un incremento da 5 a 7 voci o rubriche di spesa, aumento da interpretarsi con un avvicinamento alle priorità dell'UE. Le 7 rubriche principali di spesa sono:
- la Rubrica I (Mercato unico, innovazione e agenda digitale) ha un ammontare complessivo di 187,4 miliardi di euro (14,6% dell'intero QFP);
- la Rubrica II (Coesione e valori) con 442,4 miliardi di euro e il 34,6% del totale è la più importante, in termini di volume, del nuovo QFP;
- la Rubrica III (Risorse naturali e ambiente) ha una dotazione complessiva di 378,9 miliardi di euro (29,6% del totale);
- la Rubrica IV (Migrazione e gestione delle frontiere) ha un bilancio di 34,9 miliardi di euro (2,7% del QFP) e costituisce una delle principali novità rispetto al precedente esercizio;
- la Rubrica V (Sicurezza e difesa) costituisce un'altra novità e ha un ammontare complessivo di risorse pari a 27,5 miliardi di euro (2,1% del totale);
- la Rubrica VI (Vicinato e resto del mondo) ha una dotazione di risorse pari a 123 miliardi di euro (9,6% dell'intero QFP);
- la Rubrica VII (Pubblica amministrazione europea) ha una dotazione di 85,3 miliardi di euro, il 6,6% dell'intero QFP.
Inoltre, per permettere all'UE di spendere anche oltre i limiti posti nel quadro pluriennale, sono stati previsti anche degli strumenti di finanziamento speciali, ovvero: il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, il Fondo di solidarietà dell'UE, la Riserva per gli aiuti di emergenza, lo Strumento di flessibilità e la Funzione europea di stabilizzazione degli investimenti.
I fondi stanziati per la nuova programmazione subiranno un significativo aumento con l'obiettivo finale di accelerare la ripresa europea dalla crisi nonché la sua ulteriore crescita nell'ambito di alcuni settori specifici di particolare importanza. Nonostante non ci sia ancora un quadro definitivo delle spese, i settori che vedranno l'incremento della spesa più sostanziale saranno i seguenti:
- ricerca, innovazione e agenda digitale: 115,4 miliardi di euro, di cui 102,5 per ricerca e innovazione e 12,19 per agenda digitale (+60%);
- giovani: in particolare, si prevede il raddoppio dei fondi Erasmus, da circa 15 a 30 miliardi di euro;
- migrazione e gestione delle frontiere: 34,9 miliardi di euro (+154,7%);
- difesa e sicurezza interna: 27,5 miliardi di euro, di cui 13 miliardi per il nuovo Fondo europeo per la difesa (+ 80% circa per quanto riguarda la sicurezza; + 220% per il Fondo europeo per la difesa);
- azione esterna: 123 miliardi di euro (+22%);
- clima e ambiente (programma LIFE): 5,4 miliardi di euro (+70,3%). Inoltre, il 25% (320 miliardi di euro) del bilancio pluriennale è destinato al raggiungimento degli obiettivi climatici rispetto al 20% (206 miliardi di euro) del bilancio pluriennale in corso.
Per maggiori informazioni sui finanziamenti ai singoli progetti consiglio la consultazione del sito Guida all'Europrogettazione https://www.guidaeuroprogettazione.eu/prospetto-provvisorio-dei-programmi-europei-2021-2027/ che fornisce un aggiornamento costante dei lavori in merito alla programmazione 2021-2027, mettendo a disposizione anche l'iter legislativo per ogni programma di finanziamento.