Cos’è il Green Deal europeo?
Il Green Deal è una strategia di crescita economica per l’UE che prevede la transizione verso un’economia verde, dove l’attenzione al clima e alle risorse naturali vanno di pari passo con una crescita dell’occupazione e una maggiore inclusione sociale. Lo scopo principale quindi è rendere l’UE a impatto zero entro il 2050. L’obiettivo è di certo molto ambizioso, ma per assicurarsi il rispetto dell’impegno preso il governo europeo ha messo in campo delle misure che vanno dalla creazione di una legge sul clima europea che obblighi i paesi membri ad abbassare drasticamente le emissioni di CO2, a un pacchetto di investimenti per aiutare le regioni europee più in difficoltà. Queste misure risponderanno a una serie di obiettivi mirati:
- Diminuire le emissioni di gas serra
- Effettuare la transizione verso un’energia pulita
- Potenziare l’uso di energie rinnovabili
- Creare edifici più eco-compatibili e portare quelli esistenti a un maggiore livello di sostenibilità ambientale
- Rendere meno inquinanti i processi produttivi
- Potenziare i trasporti pubblici
- Promuovere la biodiversità (cioè tutelare le aree boschive nonché la salute degli animali)
- Promuovere, diffondere e potenziare l’economia circolare
Quali opportunità offre il Green Deal alle imprese, ai centri di ricerca/università e alle organizzazioni della società civile?
La Commissione da molti anni finanzia progetti che, con le loro azioni, contribuiscono a realizzare i suoi obiettivi in diversi settori. Lo stesso metodo è stato utilizzato come strategia per realizzare gli obiettivi che si è posta con il Green Deal, sia attraverso l’ultimo anno di programmazione 2014-2020 che attraverso tutta la programmazione 2021-2027.
In particolare, l’attuale programma Horizon2020 ha messo a disposizione 1 miliardo di euro per finanziare progetti di ricerca e sviluppo entro il 26 Gennaio 2021, mentre Horizon Europe 2021-2027 metterà a disposizione circa 100 miliardi di euro. Anche i programmi Innovation Fund e Life hanno stanziato rispettivamente 10 e 6 miliardi per azioni rivolte a una industrializzazione a minore impatto sull’ambiente e sulle risorse naturali e per azioni volte ad abbassare le emissioni di carbonio.